L’Animatrice Vocazionale testimone e comunicatrice gioiosa della Vocazione paolina alle nuove generazioni

14 luglio 2006

Sono perché siamo – To be with


Essere insieme in una continua crescita verso la comunione per testimoniare con gioia una vita spesa per il Vangelo è la sfida costante per le nostre comunità che vivono in Africa e Madagascar, dove il “to be with” è parte integrante della cultura.
In Africa lo stile di vita comunitario della vita religiosa corrisponde all’ideale di vita che è inconcepibile senza la presenza e la relazione con l’altro, come ci ha sottolineato sr Maria De Carli. L’uomo, la donna sono persone “in relazione con” e questo con include i viventi, gli antepassati che sono ancora viventi sebbene in un altro modo e i non ancora nati che sono giá viventi nei viventi. La persona non é mai sola nel mondo e la sua qualitá di vita dipende dalla qualitá delle relazioni interpersonali con suoi famigliari e con i suoi vicini. Queste qualitá sono espresse nell’ospitalitá, condivisione, diálogo, gentilezza, compassione e pace e molte altre. Pertanto la comunità può essere considerata come la madre che accoglie e nutre la vocazione; è il luogo, insieme alla missione in cui le giovani vivono l’esperienza della ricerca della volontà di Dio.
Per il risveglio vocazionale, sr Mary Gitau, keniana, delle suore di Loreto, ha indicato in modo molto concreto strategie e luoghi per una pastorale vocazionale in Africa dove la realtà giovanile è inserita in una società dove i valori culturali stanno diminuendo e i giovani vivono una realtà di instabilità e disorientamento. Nello stesso tempo manifestano un grande desiderio di identità e di donazione della propria vita.